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Vincent Van Gogh
‘autoritratto con orecchio bendato’
1889.
Soffriva di depressione e di ripetuti attacchi disabilitanti di vertigini, e di epilessia.
In relazione alla malattia di Van Gogh con la sua passione per il colore giallo, che predomina nelle sue tele, offuscando un po’ la sua reale creatività, questo autore sosteneva che i colori caldi e così ‘veri’, gli furono ispirati soprattutto dalle allucinazioni visive, in grado di alterare il senso cromatico e la percezione di forma e dimensioni. Molti capolavori di Van Gogh possono apparire realmente ‘allucinati’, ma la sua creatività nasceva dalla sua geniale capacità di guardare la realtà da prospettive non ordinarie.
Non si possono associare dei ‘limiti’ di una patologia nei suoi dipinti, rimase creativo e non finì mai di dipingere fino alla sua morte.